Come agiscono e come influenzano l’aspetto attuale dei paesaggi dell’Emilia Romagna

Presentazione

L’Emilia Romagna è una regione ricca di acqua, terreni coltivabili e materie prime. È contemporaneamente un territorio fragile, frequentemente interessato da alluvioni, che comprende zone ad elevato rischio sismico e una delle aree più franose d’Italia. Qui è forte la percezione di come le attività dell’uomo siano inestricabilmente legate alle caratteristiche del paesaggio, alle rocce che ne formano la struttura, ai corsi d’acqua che lo solcano.

Abitare in questo territorio fa parte di un delicato meccanismo, dove le opportunità si mescolano ai rischi in modo complesso e non sempre prevedibile. Si tratta di un equilibrio dinamico, in continuo cambiamento, che si deve fra l’altro confrontare con una costante espansione delle attività antropiche e, non ultimo, con gli indiscutibili effetti dei cambiamenti climatici.

È necessaria, quindi, una maggiore conoscenza dei meccanismi alla base dell’evoluzione geologica e ambientale di un territorio. Si tratta di una sfida fondamentale, sottolineata in modo chiarissimo dagli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il presente progetto di aggiornamento vede la collaborazione di esperti in diversi settori delle Scienze Geologiche che attraverso un approccio interdisciplinare mira a fornire la comprensione dei tre processi fondamentali che determinano le caratteristiche del paesaggio dell’Emilia Romagna: la formazione dei principali tipi di rocce che lo compongono, la loro deformazione ad opera di grandi strutture tettoniche (Appennini, pianura),l’azione degli agenti di modellamento della superficie topografica.

Si vogliono così fornire gli elementi di base per la formazione e sensibilizzazione delle giovani generazioni in tematiche geologico-ambientali, processo in cui la Scuola riveste un ruolo primario.

Obiettivi

– Fornire la capacità di leggere il paesaggio in modo trasversale, riconoscendone le diverse componenti e le dinamiche che ne regolano l’evoluzione.

– Offrire strumenti adeguati per affrontare in maniera critica argomenti di massima attualità e strettamente collegati alle Scienze Geologiche, quali rischio idrogeologico, sismico e la gestione delle risorse idropotabili.

– Sostenere la riflessione sul significato di sviluppo sostenibile. Rafforzare la comprensione di come le scelte e le decisioni dell’uomo influiscano sui sistemi naturali e sulla qualità del proprio spazio di vita.

– Rafforzare l’interesse e la fiducia dei giovani nella scienza.

Programma

Il corso è rivolto agli insegnanti di Scuola Secondaria di II grado e prevede 19 ore di aggiornamento complessive, suddivise in 3 moduli indoor, associati ad un’escursione sul terreno, che si svolgeranno nel mese di Marzo 2020:

Venerdì 6 Marzo

– 15/17: Il sottosuolo della Pianura Padana: 5 milioni di anni di sedimentazione (Dr. Luigi Bruno)

– 17/18,30: Le risorse idriche della Regione Emilia Romagna (Prof. Francesco Ronchetti)

Venerdì 13 Marzo

– 15/18,30: Montagne in scatola: riprodurre la sedimentazione e l’orogenesi su un tavolo (Prof. Francesca Remitti – Dr. Silvia Mittempergher)

Venerdì 20 Marzo

– 15/17: Leggere il Paesaggio dell’Appennino e della Pianura Padana (Prof. Doriano Castaldini)

– 17/18,30: Grandi depositi di versante legati a processi di frana in aree montuose (Prof. Alessandro Corsini)

Venerdì 27 Marzo

– Escursione a S. Polo d’ Enza (RE) (Prof. Francesca Remitti, Dr. Alessandro Vescogni, Dr. Luigi Bruno)

Responsabile del corso

Dr. Luigi Bruno

Contatti

luigibruno@unimore.itgeonews@unimore.it

Iscrizioni

Entro il 01/03/2020 attraverso il sito ministeriale SOFIA (id iniziativa 39471)

Informazioni logistiche

Le lezioni saranno tenute presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in via Campi 103. Le aule saranno comunicate ai partecipanti due settimane prima dell’inizio dei corsi. Contestualmente saranno fornite informazioni logistiche riguardo agli spostamenti per l’escursione, le cui modalità saranno stabilite in ragione del numero di iscritti.